sabato 13 gennaio 2007

Le lezioni di Pioraco

Finita la lezione di venerdì mattina, ce l’avemmo il pomeriggio libero. L’idea era avere un pò di tempo per sistemare le cose per il viaggio a Roma il sabato. Però alcuni hanno deciso fare piccole gite a Macerata, Matelica, Camerino... Io, invece, ho scelto andare a Pioraco, un piccolo paese lontano sei chilometri di Castelraimondo.



Dopo mezzogiorno, era finito il sciopero dei mezzi di mobilità ed i treni e pullman sono tornati nelle vie. C’era una bella giornata di sole e caldo, e circa delle due pomeriggio ho preso il pullman per Pioraco, che partiva ogni 30 minuti, più o meno. Dopo dieci minuti sono arrivato. La vista era bellisima: monti, valli ed una città molto carina. La piazza centrale, traversata dal fiume Potenza, le case e palazzi antique, il bello palazzo comunale... Ho fatto un giro a piedi per una ora e mezza. Il tramonto era arrivato, cominciava a fare freddo e dovevo tornare.



Sono arrivato alla fermata alle 15.40. Pensavo avere visto che c’era un pullman circa quella ora. Però ho aspetatto fino alle 17 e niente pullman. Sono andato a una piccola tabaccheria e mi hanno detto che il prossimo autobus a Castelraimondo partiva alle 18.30! Avevo più una ora e mezza per aspettare! “Cosa faccio, adesso?” - ho pensato.



Bene, ho deciso fare un altro giro. Ho trovato una ottima pizzeria in mezzo a piazza centrale, ho anche bevuto un cappucino con un corneto al cioccolato e il tempo è andato.



È vero che il migliore era avere più informazione prima di partire e sempre portare più vestiti. Però è valso e mi raccomando a queli che andranno nelle Marche.

Sito de Pioraco: http://www.pioraco.turismo.sinp.net/

giovedì 4 gennaio 2007

Un pomeriggio biancorosso a Rimini

Era un giorno 4, come oggi, però una bella giornata di sabato due mesi fa. Biglietto in mano, andavo in direzione allo Stadio Romeo Neri di Rimini per guardare la partita tra Rimini Calcio e l’Albinoleffe per la Serie B. Una vittoria e Rimini andava alla testa della classifica. Per questo, insieme a me c’erano circa 15 mille tifosi in bianco e rosso.



Rimini è una città affascinanti sia per la bella spiagia oppure la sua storia. Sono andato là per conoscere la città dov’è nato Federico Fellini, mio regista favorito. E ho scoperto molto in più. Arco d’Augusto, Piazza Tre Martiri, Tempio Malatestiano, Parco Fellini, Grand Hotel, il mercato di sabato mattina ed una brava squadra di calcio.



Sono arrivato allo stadio un pò prima di cominciare la gara, dopo mangiare una bella piada. Il numero di tifosi cresceva, la curva arrivava faccendo rumore per salutare i giocatori che erano a posto per fare lo spetacolo, cominciato alle 16. Ho visto un calcio come me piace, le due squadre erano chiuse, forti e era difficile per gli altri trovare un'opportunità. Molti brasiliani non pensano lo stesso, solo vogliano vedere i reti. Ma per me calcio si fa in tutte le parte in campo.

La prima parte è finita in zero per tutti, con un clamoroso errore dell’arbitro, che ha annullato un gol di Rimini perché ha visto un fuorigioco inesistente. Questo mi ha dato l’opportunità di imparare tantissime parolacce... Comincia la parte finale e c’era un calcio di rigore per Rimini. Ho preso la mia camera. Pensavo fare un piccolo film con il rigore, il gol ed i tifosi in festa. Però il portiere ha parato il tiro di Jeda e il mio film non c’è un happy end... Peggiore, dopo, un spavento: l’Albinoleffe va in frente.



I canti di “Forza Rimini” e “Rimini Vai” e tanti altri che non ho capito molto bene erano ogni volta più forti. Per questi bravi tifosi che non hanno lasciato la sua squadra il premio è il pareggio dieci minuti dopo. Che festa! Ed anche che sbaglio mio, ho perso l’opportunità di fare il video!!! Solo ho visto dopo. Ma, va bene. Anche come il pareggio, che non era quello che si aspettava però, alcune settimane dopo, l’obbiettivo era riuscito: il Rimini ha finito 2006 in testa nella classifica!!! Si resta cosi, il prossimo anno potrò guardare i giochi anche in Brasile, con la mia maglieta e sciarpa biancorossa!

mercoledì 3 gennaio 2007

C’è il sole, andiamo a ricominciare!

È capodanno. Un'altra volta siamo tutti insieme per festeggiare questo bel giorno (addirittura questa bella serata...). Come quasi sempre, in spiaggia, guardando il mare e le onde che vanno e vengono senza fermarsi. E questo movimento fa ricordare che se un tempo è finito, c’é l’altro che comincia subito.

Cosi ero l’ultima domenica, aspettando i primi minuti del nuovo anno. Ho avuto un 2006 meraviglioso ed adesso devo fare tutto per avere un 2007 migliore o uguale. Pensavo a questo ed anche al mio viaggio, tutto che me hanno detto le persone che ho conosciutto e le lezione che ho avuto in Italia. Mille grazie a tutti!!!



Mentre questo pensiere andava via come l’anno che finiva, una volta in più ho trovato lei. Sempre ci troviamo in capodanno dal mio zio. Però lei è cosi zitta e non ho mai avuto l’opportunità di parlare con lei o scambiare qualche idea. Capelli bruni, i suoi occhi sono anche un tanto scuri, e questo aspetto nero prende tutta la sua persona, quello che me affascina di più, perché cerco una persona cosi. Ma il suo silenzio non mi permette scoprire cose importanti. Forse questo anno avrò la fortuna di trovarla prima del capodanno. E, chi lo sà, forse quando 2008 cominciare tutto sarà molto diverso!