venerdì 29 dicembre 2006

I sogni che sono tornati realtà

Dopo una lunga giornata, cominciata alle sei di mattina ed ancora non finita, sono davanti il computer e mi chiedo: “Dai, cosa scriverò oggi?”

Addirittura... (scusate, però devo fare una sosta qui per dire che sono moltissimo contento quando scrivo questa parola: Addirittura (sì, Sì, SÌ!)! Per me, è la più bella! Meglio che questo solo quando sono stato a Roma e ho sentito un “Oh, dio” cosi belo de una ragazzina anche lei molto bella...)

Bene, addirittura (più una!!!) ogni volta che sono seduto davanti il computer ci penso cosa vado scrivere e, sopratutto, si sarò riuscito a fare questo in Italiano. Metto alcune MP3 in italiano ed ascoltando Vasco Rossi comincia la prova, alle due mattina, dopo cinque ore di una giornata di lavoro che mi piace molto.

Alcuni giorni fa, ho sognato che ero in un corso come quello che ho fatto in Italia. Però non studiavo italiano. Mi sembra che era l’inglese. Però insieme a me ci sono alcuni amici (ed amiche) brasiliani. Ho sentito qualcuno che parlava con una ragazza e lei diceva che io ero appena un amico e che era difficile avere qualcosa tra noi.

All’improviso sono di fianco ad una bellisima bionda e, per queste cose dei sogni, eravamo insieme. Davvero insieme. Però in questo momento mi sono svegliato! Maledetta mattina! Maledetto orologio! Sono rimasto con un riccordo appena: una piccola tattoo che lei portava dietro il collo. E questo era davvero diverso, perchè mai ho conosciuto una ragazza cosi. Come questo succede?

La risposta l’ho avuto il venerdì scorso. Sono andato ad una festa con i miei amici e ho trovato una antica amica di uno antico lavoro. Insieme a lei era questa ragazza bionda, di una piccola città in campagna, quello che si vedeva dal suo accento. Pocchi minuti di festa ed i miei amici mi hanno aperto gli occhi: “Forza, lei vuole a te”.

Piano, piano, qualcuno che leggerà questo sito scoprirà come sono io. Qui comincia l’impresa. Pensate che ho fatto qualcosa? Beh, solo più o meno due ore dopo, quando lei già aveva cambiato idea. Eravamo seduti a canto, io provando qualche chiacchierata in mezzo a quello rumore inaudibile, più forte che cinque italiani parlando insieme, e lei è andata a ballare un pó. Mentre guardavo lei andare, ho visto quel piccolo disegno dietro il collo. Ma era troppo tardi, com’è adesso.

Per questo, un ottimo capodanno a tutti!!!

mercoledì 27 dicembre 2006

Perchè un blog in Italiano?

Sono un brasiliano tornato dall'Italia un mese fa, dopo essere rimasto nel Bel Paese un mese, per studiare italiano e conoscere alcune città. Però solo adesso, dopo sistemare tutte le cose del viaggio, dei vestiti alle foto, ho deciso scrivere un blog in italiano per non dimenticare quello che ho imparato, con tutti gli sbagli che ci saranno. E nemmeno lo so si qualcuno vedrà questo sito, mah...


Per cominciare, è questo. Qualche giorno torno per scrivere un pò di tutto, di quello che ho sentito e ho visto quando ero là...


Auguri a tutti!